Da quando insegno ai bambini del catechismo ho imparato a definire il termine “Comunione” come “Unione con”: Unione con Dio, Unione con il prossimo.. ma poche volte nella mia vita sono riuscita a comprenderne davvero il significato.
Poche settimane fa ho vissuto un’esperienza che mi ha ricordato l’importanza della Comunione per la nostra vita di cristiani: vivere con persone di altri paesi, scoprire, in poche ore e nonostante la lingua, l’intesa forte che ci lega e la voglia di condividere il dono che Dio ci ha fatto della fede. Tutto ciò è una testimonianza della grandezza dell’amore di Dio.
Ho partecipato alla marcia di Foucauld per sfidare i miei limiti ed è stato bello scoprire, ancora una volta, che possiamo fare tutto, se lo vogliamo davvero.
La fatica di quei giorni di cammino si va ad affievolire nei miei ricordi, per lasciare spazio alla gioia dell’incontro delle persone che Dio ha messo sulla mia strada. Condividere il proprio cammino di fede con gli altri è un modo unico per arricchirsi e crescere. Sono riuscita ad aprire un po’ gli occhi sui problemi che mi attanagliavano e ho scoperto davvero l’importanza di sostenersi a vicenda nei momenti di sconforto.
Spero di imparare a vivere tutti i giorni come i giorni della marcia: riflettendo, pregando e condividendo.
Sara