Siamo donne attirate da uno stesso desiderio: rispondere alla chiamata a una vita piena, alla pace, alla gioia, alla felicità, rivolta da Dio ad ogni persona.
La risposta a questa chiamata si puo’ realizzare in varie forme di vita: per noi, si concretizza nella Vita Religiosa seguendo la spiritualità di Charles de Foucauld.
Desideriamo appartenere a Dio nella semplicità del quotidiano, in una comunità fraterna, vivendo relazioni vere di amicizia e di perdono, condividendo l’avventura della fede e diventandone testimoni gioiosi in mezzo alla gente.
Viviamo una vita di condivisione e di solidarietà …
Sull’esempio di Gesù di Nazaret che ha vissuto una vita ordinaria in mezzo alle persone del suo tempo, noi non vogliamo “vivere a parte” ma cercare di condividere il nostro quotidiano vicino a chi é ferito dalla vita.
Desideriamo condividere la nostra esistenza con loro, nelle loro condizioni di vita, di lavoro, di cultura, una amicizia che cresce poco a poco.
Secondo i luoghi in cui le fraternità sono inserite, il modo di vivere, le attività e i lavori che svolgiamo possono essere molto diversi: si modellano allo stile del popolo che ci accoglie. Desideriamo conoscere e apprezzare le ricchezze culturali del paese dove viviamo e studiarne la lingua.
Vogliamo essere una presenza rispettosa da cui possono nascere cammini di solidarietà, per una vita più umana, più libera. Un cammino di liberazione, in cui il Vangelo diventa fermento che trasforma la vita personale e comunitaria. Gesù diventa forza d’amore nel cuore di ogni persona.
Padre René Voillaume ha detto “Vivere in modo tale che i poveri si sentano rispettati e che il nostro amore trovi il cammino migliore per raggiungerli, con quello che potremmo chiamare un amore di amicizia. ” e ancora: ” Diventare uno di loro, ciò significa fare tutto quello che possiamo per far cadere le barriere. “
.. in piccole fraternità internazionali
Riunite dalla stessa vocazione, viviamo in comunità di tre o quattro, spesso di nazionalità diverse. Vogliamo essere un segno di fraternità universale : indicare che è possibile vivere insieme di origini, culture, lingue diverse e accogliersi come sorelle e fratelli.
Il nostro desiderio: fare di ogni fraternità un focolaio d’amore, dove ogni persona ferita, sfinita, in ricerca, possa incontrare delle sorelle pronte ad ascoltare, a condividere, ad accompagnare, affinché possa riprendere coraggio e forza e ritrovare il senso della vita. Per questo cercheremo di vivere in un atteggiamento fatto di bontà, umiltà, dolcezza, comprensione verso gli altri e di profondo rispetto…con la pazienza di Dio.
Una vita consacrata all’evangelizazione
Charles de Foucauld diceva: ” Tutto il nostro essere deve gridare il Vangelo sui tetti, tutta la nostra persona deve respirare Gesù, tutti i nostri atti, tutta la nostra vita devono presentare l’immagine del Vangelo. ”
” Si fa del bene non nella misura di ciò che si fa, ma di quello che si è. ”
Nella missione che ci è affidata dalla Chiesa il grido e i bisogni degli impoveriti dalla vita guidano le nostre scelte e i nostri impegni. Niente di spettacolare, niente di prefissato; tentiamo semplicemente di raggiungere ogni persona, ogni gruppo umano, là dove è, al punto in cui si trova, per camminare con loro.
Vogliamo mettere tutte le nostre energie perché ciascuno scopra la propria dignità umana e si senta chiamato oggi a condividere la vita di Dio. Quando é possibile infatti annunciamo direttamente il Vangelo: far conoscere e incontrare Gesù é condividere il tesoro che portiamo in noi. Resta profondo e determinante il rispetto del cammino di ciascuno, delle sue idee e convinzioni .
Ciascuna di noi mette i suoi doni al servizio del progetto comunitario. Collaboriamo con la Chiesa locale e con tutte le persone di buona volontà che cercano, come noi, i cammini di Dio. Così possono nascere comunità umane, fraterne, cristiane, dove ognuno si scopre amato nel cuore di Dio.
La fonte del nostro agire é la contemplazione di Cristo.
Affascinate dal mistero dell’umiltà di Dio, che si è fatto uomo, noi Lo contempliamo in ogni aspetto e momento della nostra vita. Per questo la nostra vita religiosa è tutta consacrata all’amore di Gesù che ci ha amato per primo.
Chiamate ad una vita d’intimità con Lui, in un cuore a cuore, ci lasciamo plasmare dalla sua Parola, cerchiamo di lasciarci trasformare dai suoi sentimenti, dal suo sguardo, dalle sue scelte.
La meditazione della Parola di Dio, l’adorazione dell’Eucaristia, la preghiera di lode e d’intercessione, i tempi di solitudine e di deserto ci aiutano a raggiungere Gesù e ad amarlo.
La preghiera plasma il nostro sguardo. Desideriamo che diventi contemplativo anche quando lo rivolgiamo a chi incontriamo e al mondo.
Desideriamo lasciarci guidare dallo Spirito ed è per questo che rinnoviamo i nostri voti il giorno di Pentecoste: ridiciamo al Signore il nostro desiderio di vivere, in comunità,
l’essenzialita’ ( voto di povertà)
un amore libero e non esclusivo ( voto di castità )
in ascolto di Dio e degli altri con, nel cuore, il bene comune ( voto di obbedienza )
” Insieme con tutta la Chiesa,
le piccole sorelle partecipano alla chiamata della Pentecoste che, interiormente, le spinge ad annunciare la Buona Novella
della salvezza a coloro verso i quali sono inviate.”
(Art. 4.3 delle Costituzioni)