Lomagna, per l’attenzione che hanno avuto di intitolare un parco per i bambini alla nostra piccola sorella Luisa.

Luisa in tutte le missioni dove è stata (Camerun, Madagascar e Haiti) è sempre stata molto attenta ai bisogni dei piccoli, con una particolare attenzione alla dimensione educativa e formativa.
Ha portato avanti questo suo desiderio di donarsi in maniera radicale anche nella sua ultima
missione ad Haiti, dove ha voluto restare, anche se da sola, anche consapevole dei rischi che correva.

KAY CHAL MA NON SOLO…
La cosa più conosciuta è il suo sostegno al Centro Kay Chal, ma vorrei ricordare che Luisa si è dedicata con la stessa radicalità e passione all’insegnamento della filosofia ai giovani haitiani e ai seminaristi. Poi, dopo la partenza delle piccole sorelle, ha assunto anche l’accompagnamento e la guida dei giovani e bambini di Kay Chal, che dopo il terremoto avevano trovato nella Fraternità e nelle piccole sorelle la disponibilità a creare un luogo dove ricostruire la speranza.
Luisa, con le sue radici lombarde e la conoscenza degli oratori, si è inserita naturalmente in questo progetto con tanta sensibilità e competenza, accompagnando i vari gruppi, sia per la scuola al mattino che per le attività al pomeriggio.

HAITI
Ora, come voi sapete, la situazione ad Haiti rimane estremamente difficile: la violenza, l’insicurezza, la mancanza di legalità, si diffondono ovunque e per la gente la vita diventa molto difficile. Per il momento la zona di Delmas è abbastanza tranquilla e questo permette ai giovani animatori di mantenere le attività principali di Kay Chal, anche se in maniera un po’ ridotta.

KAY CHAL OGGI
Quest’anno, la scuola per i bambini “restavec” ne ha visti frequentare una ventina, mentre per i compiti, nel pomeriggio venivano 50-60 bambini. Al venerdì, poi, quando si fanno i giochi il numero può crescere anche fino a 150.
Oltre a questo la Fraternità continua ad aiutare i bambini del quartiere anche “a monte”, sostenendo le loro famiglie nel pagamento degli affitti (assolutamente insostenibili per le loro risorse), aiuta anche per pagare le rette scolastiche e per i bisogni urgenti che si presentano in caso di malattie gravi.

IL FUTURO
Quale sarà il futuro di questo paese, di questi ragazzi, del centro Cay Chal? Nessuno lo sa, la situazione è talmente complicata che è difficile fare previsioni. Avanziamo passo passo, aiutando per quello che possiamo, e pregando perché questo paese ritrovi la pace e la serenità per uno sviluppo dignitoso e rispettoso della propria identità.
Anche le risorse spese per educare bene i nostri figli qua possono essere un contributo per costruire un mondo più giusto e solidale come avrebbe voluto Luisa!

Ringrazio a nome di tutte le Piccole Sorelle del Vangelo il Sindaco e la Giunta comunale di
Lomagna, per l’attenzione che hanno avuto di intitolare un parco per i bambini alla nostra piccola sorella Luisa.

Luisa in tutte le missioni dove è stata (Camerun, Madagascar e Haiti) è sempre stata molto attenta ai bisogni dei piccoli, con una particolare attenzione alla dimensione educativa e formativa.
Ha portato avanti questo suo desiderio di donarsi in maniera radicale anche nella sua ultima
missione ad Haiti, dove ha voluto restare, anche se da sola, anche consapevole dei rischi che correva.

KAY CHAL MA NON SOLO…
La cosa più conosciuta è il suo sostegno al Centro Kay Chal, ma vorrei ricordare che Luisa si è dedicata con la stessa radicalità e passione all’insegnamento della filosofia ai giovani haitiani e ai seminaristi. Poi, dopo la partenza delle piccole sorelle, ha assunto anche l’accompagnamento e la guida dei giovani e bambini di Kay Chal, che dopo il terremoto avevano trovato nella Fraternità e nelle piccole sorelle la disponibilità a creare un luogo dove ricostruire la speranza.
Luisa, con le sue radici lombarde e la conoscenza degli oratori, si è inserita naturalmente in questo progetto con tanta sensibilità e competenza, accompagnando i vari gruppi, sia per la scuola al mattino che per le attività al pomeriggio.

HAITI
Ora, come voi sapete, la situazione ad Haiti rimane estremamente difficile: la violenza, l’insicurezza, la mancanza di legalità, si diffondono ovunque e per la gente la vita diventa molto difficile. Per il momento la zona di Delmas è abbastanza tranquilla e questo permette ai giovani animatori di mantenere le attività principali di Kay Chal, anche se in maniera un po’ ridotta.

KAY CHAL OGGI
Quest’anno, la scuola per i bambini “restavec” ne ha visti frequentare una ventina, mentre per i compiti, nel pomeriggio venivano 50-60 bambini. Al venerdì, poi, quando si fanno i giochi il numero può crescere anche fino a 150.
Oltre a questo la Fraternità continua ad aiutare i bambini del quartiere anche “a monte”, sostenendo le loro famiglie nel pagamento degli affitti (assolutamente insostenibili per le loro risorse), aiuta anche per pagare le rette scolastiche e per i bisogni urgenti che si presentano in caso di malattie gravi.

IL FUTURO
Quale sarà il futuro di questo paese, di questi ragazzi, del centro Cay Chal? Nessuno lo sa, la situazione è talmente complicata che è difficile fare previsioni. Avanziamo passo passo, aiutando per quello che possiamo, e pregando perché questo paese ritrovi la pace e la serenità per uno sviluppo dignitoso e rispettoso della propria identità.
Anche le risorse spese per educare bene i nostri figli qua possono essere un contributo per costruire un mondo più giusto e solidale come avrebbe voluto Luisa!

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