La contemplazione del Cuore di Cristo é la fonte del nostro apostolato.
La meditazione della Parola di Dio, l’adorazione dell’Eucaristia, la preghiera di lode e d’intercessione, i tempi di solitudine e di deserto ci aiutano a incontrare Gesù e ad amarlo.
“All’inizio di questo terzo millennio ci sentiamo chiamate ancor più fortemente a radicarci nella contemplazione di Cristo per trovare la luce e la grazia che ci facciano crescere nell’amore del Signore e dei nostri fratelli e sorelle in umanità ” (Capitolo 2007)
“Le Piccole Sorelle sono chiamate da Dio a vivere e lavorare solo per Lui, seguendo il loro “Amato Fratello e Signore Gesù ” (Costituzioni 1.1)
«Cosa mi conduce ogni giorno ad entrare in cappella, questo luogo un po’ a parte e cuore della fraternità, a mettermi in ginocchio per vivere un “incontro”, un tempo in presenza del Signore? Per me, è un cammino di fede, un cammino nella fede. Fede che ho ricevuto in dono e che cerco di mantenere viva come posso. un cammino che procede pian piano e nella scoperta e nella conoscenza di Colui che vorrei al centro della mia vita,… E’ lui che mi permette di camminare ogni giorno ed è lui il fine del percorso della mia vita…» (Testimonianza di una piccola sorella)
“La Fraternità diventa evangelizzatrice nella misura in cui, in un contesto rumoroso ed agitato, conserva spazi di silenzio, riservati al “cuore a cuore” con Gesù, fedele alla propria vocazione contemplativa .
Diventa evangelizzatrice perché la preghiera, fuori dalla logica del “tutto e subito”, la educa alla pazienza, alla gratuità, all’attesa, alla fiducia nel Padre. Il Padre è la fonte di quella felicità , che le donne e gli uomini del nostro tempo cercano.
Diventa evangelizzatrice perché, davanti all’ambizione del potere e dell’avere, è chiamata a seguire Gesù Salvatore che lava i piedi dei discepoli e si offre nel pane spezzato. Diventa evangelizzatrice nel suo ministero di lode, di adorazione e di intercessione.” (Capitolo 2007)
“L’Eucaristia, conservata in ogni fraternità con venerazione e grande amore, è sorgente della nostra vita di preghiera, del nostro apostolato e della nostra unione fraterna” (Costituzioni 3.1)
“Ho sete di Te Signore, ho sete della Tua vita . Mi hai insegnato, durante questi anni, che la Tua parola mi nutre, mi sazia, nella misura in cui la condivido ; mi disseta quando altri assetati s’avvicinano alla Tua sorgente e a loro volta bevono. Sono loro, i miei fratelli e sorelle in umanità, i miei maestri in generosità e in fiducia, in umiltà, sono loro che mi permettono di ‘vivere di Te. E se il mio cuore non è abbastanza povero per accoglierti, Signore, che questi ‘poveri’ che ho cercato di amare e servire su questa terra, mi prendano per mano e mi introducano, un giorno, alla Tua presenza.” ( Una sorella durante un tempo di ritiro in solitudine)
“Per andare nel deserto bisogna credere che Dio può venire a visitarci nella preghiera e per ottenere la grazia di questa visita, bisogna desiderarla con fiducia e gioia.” (R. Voillaume – Pregare per vivere)