Per Maryse, Annalisa e Zussel in Salvador i giorni santi sono stati l’occasione di vivere più intensamente la missione nella zona di Chalatenango, dove le piccole sorelle hanno cominciato da poco a collaborare con la parrocchia.
La zona di Chalatenango ha sofferto molto durante la guerra civile e, nell’occasione della visita alle famiglie, abbiamo potuto ascoltare la storia dolorosa di quegli anni, in cui ogni famiglia ha perso numerosi membri in situazioni atroci. Sono villaggi ripopolati, perché praticamente tutti hanno dovuto fuggire per non essere sterminati e le famiglie, dopo essersi nascoste per settimane nelle montagne, soffrendo fame, sete, freddo e pioggia, si sono rifugiate nei campi profughi, in Salvador o in Honduras, fino alla fine della guerra.
La fede ha permesso loro di resistere per tutti quegli anni e di rifarsi una vita al loro ritorno, talvolta in un altro villaggio. La loro testimonianza nella Settimana Santa aveva tutto il suo senso. Celebravamo la loro passione e la loro crocifissione, insieme a quella di Gesù. Oggi c’è la sofferenza dell’emigrazione, delle famiglie separate, della paura di essere deportati, e tutto questo a causa dell’Ingiustizia e della corruzione.
Adesso, dopo aver conosciuto un po’ meglio questi villaggi con i loro bisogni, cercheremo di continuare umilmente ad accompagnarli.